Sono numerosi gli incontri che, dal 2004 ad oggi, i volontari del Colibrì hanno avuto all’interno delle scuole di Monselice, e non solo. Grazie all’attenzione che taluni insegnanti rivolgono al consumo critico, al commercio equo e allo sviluppo sostenibile, è stato possibile scambiare momenti di crescita personale e sociale con molti ragazzi delle scuole elementari, medie e superiori. I nostri interventi sono generalmente introdotti da un gioco di simulazione. Il libro al quale facciamo riferimento per i nostri laboratori è “L’economia giocata” di M. Morozzi e A. Valer, edizioni EMI. In particolare abbiamo realizzato tre diversi giochi, adatti a diverse fasce d’età di partecipanti: “La finanziaria” e “Cosmoparlamento” per le classi superiori, “Banana Republic” per le classi medie. Siamo però anche autori di due giochi, uno per le classi elementari (una sorta di caccia al tesoro dei cinque sensi, alla scoperta del cacao e del tè) e uno per qualunque età, sul tema dell’acqua (Il gioco dell’Ocqua). Questi giochi ci permettono di affrontare in modo divertente e stimolante alcune tematiche importanti per il Comes, e di suscitare la curiosità dei ragazzi, i quali hanno sempre risposto positivamente nel momento del debriefing finale. Ecco il meraviglioso albero africano che i bambini della scuola elementare Manin di San Cosma ci hanno aiutato a costruire! Un grazie a loro, alle maestre, alle volontarie e a tutti coloro che ci stanno sostenendo per il progetto della casa scuola in Uganda!
Click to set custom HTML
Visualizzazione ingrandita della mappa La bottega si trova in Via Roma 26, a Monselice (35043, PD)
Cosa è il commercio equo e solidale?
Il Commercio Equo e Solidale è una partnership commerciale, basata sul dialogo, la trasparenza ed il rispetto, che cerca una maggiore equità nel commercio internazionale. Contribuisce ad uno sviluppo sostenibile offrendo migliori condizioni di scambio ed assicurando i diritti dei produttori e dei lavoratori svantaggiati, specialmente nel Sud del Mondo. Le principali prerogative del commercio equo e solidale sono: 1) Acquisti diretti: l’obiettivo è quello di eliminare diversi passaggi intermedi (grossisti, commercianti) e di comprare direttamente dai contadini, in modo tale che questi possano percepire una maggiore percentuale del prezzo finale. 2) Cooperative: tutti i prodotti provengono, infatti, da comunità, villaggi e cooperative attente alla reale partecipazione alle decisioni da parte di tutti i lavoratori, favorendo così la loro responsabilizzazione; inoltre, non si ammettono divergenze eccessive nelle retribuzioni fra quanti ricoprono incarichi anche molto differenziati all’interno della struttura produttiva. 3) Prezzi equi e trasparenti: il prezzo pagato ai produttori viene stabilito insieme ai produttori stessi e deve coprire tutti i costi di produzione e garantire un livello di vita dignitoso. Questo prezzo si compone di un prezzo minimo garantito, indipendente dalle grosse variazioni nei mercati, e di una quota fissa da reinvestire nella cooperativa per progetti di sviluppo della comunità (ospedali, scuole, miglioramento delle condizioni e delle tecnologie di lavoro, etc..). 4) Piena dignità del lavoro: che vuol dire un ambiente di lavoro salubre e la non discriminazione sul lavoro di alcuni gruppi della popolazione (ad esempio donne o disabili); dignità del lavoro, inoltre, significa non ricorrere allo sfruttamento del lavoro di minori. 5) Relazioni commerciali stabili: vengono stipulati contratti pluriennuali tra importatori e produttori, per garantire loro una migliore programmazione delle attività. 6) Prefinanziamento: i produttori possono richiedere e ricevere fino al 60% del valore del contratto in modo anticipato, prima della spedizione della merce. Questo per evitare l’indebitamento che dovrebbero affrontare per dotarsi di macchinari e strumenti per avviare la produzione. 7) Sostenibilità ambientale: si privilegiano e si incentivano le lavorazioni non inquinanti e basate su metodi naturali, si ricorre sempre più spesso all’agricoltura biologica. Cosa significa Commercio equo e solidale? Commercio Equo e Solidale significa, per centinaia di migliaia di persone in America Latina, Africa, Asia, accesso ad acqua pulita, vie di comunicazione più resistenti alle intemperie, abitazioni migliori, formazione di base e professionale, centri sanitari più vicini e riforniti, aumento di reddito da poter usare per una migliore alimentazione, per l’educazione dei figli, per il miglioramento della qualità di vita di donne e anziani. Per i consumatori, Commercio Equo e Solidale vuol dire contribuire alla costruzione di un mondo più equo e alla creazione di rapporti di solidarietà con le popolazioni oppresse; vuol dire dichiarare il proprio disaccordo con i sistemi di scambio attuali, ed è uno strumento di pressione sui governi e sulle istituzioni internazionali che decidono, in nome dei cittadini, le politiche di sviluppo.
Nel maggio 2009 Monselice ha ospitato “Jukumu Letu – la nostra responsabilità”, una mostra fotografica itinerante realizzata da IPSIA (Istituto Pace Sviluppo e Innovazione delle ACLI). Si tratta di fotografie che ritraggono alcune scene di campi di volontariato in Kenya. La mostra è stata allestita dalla nostra Associazione nella caratteristica sede della Ex Chiesetta del Carmine a Monselice. Ecco alcune foto dell’esposizione: E la locandina: STORIE GLOCALI Appartengono a qualcuno ma coinvolgono tutti “JUKUMU LETU” "È nostra responsabilità" MOSTRA FOTOGRAFICA dal 9 al 24 MAGGIO Presso l’Ex Chiesa del Carmine - Monselice Inaugurazione 10 maggio ore 18.00 Interviene Emanuele Cenghiaro responsabile di IPSIA Padova Seguirà la presentazione video del progetto JUKUMU LETU in Kenia. Piccolo buffet solidale Ingresso libero Apertura Sabato e Domenica dalle 9.30 alle 20.00 Ex-Chiesa del Carmine Monselice Via Trento Trieste vicino Stazione dei treni |
CollaboraL'associazione ha bisogno dell'aiuto di volontari! Vorresti partecipare ai nostri eventi? Avresti del tempo libero da investire nella nostra bottega? Scrivici! [email protected]
Oppure scopri tutti i modi per sostenerci e collaborare con noi: Archivio
Agosto 2024
|