la monselice che vorremmo
In occasione delle elezioni comunali del 2009, la nostra Associazione ha presentato ai cinque candidati sindaco un documento che riassume in pochi punti le caratteristiche che, secondo noi, Monselice dovrebbe avere per essere un Comune virtuoso.
Riportiamo qui di seguito il documento in questione, al quale purtroppo solo il candidato di centro-sinistra ha risposto.
Riportiamo qui di seguito il documento in questione, al quale purtroppo solo il candidato di centro-sinistra ha risposto.
Ne Il Mattino di Padova, è citata la nostra lettera e sono riportati i punti chiave del nostro pensiero.
Puoi leggerne il testo qui di seguito.
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La nostra Associazione non poteva esimersi dall'esprimere la propria opinione a proposito del progetto di Revamping voluto dall'Italcementi. È una realtà ben nota per chi vive il territorio di Monselice e dintorni.
La nostra missione, in quanto appartenenti al Commercio Equo e Solidale (Comes), è quella di garantire una giustizia economica e sociale per le popolazioni del Sud del mondo, giustizia che nel nostro caso si realizza anche attraverso il pagamento di un giusto prezzo ai produttori. Questi, per entrare a far parte del Comes, devono a loro volta abbracciare una certa tipologia di produzione, rispettosa della salute dell'uomo e dell'ambiente.
Tutto questo a volte risulta impegnativo per i produttori del Sud del Mondo, ma con tenacia ed entusiasmo riusciamo sempre ad unire le forze per questo scopo comune. Alla luce di questi sforzi, però, sarebbe ipocrita, da parte nostra, non pretendere lo stesso impegno dai produttori del Nord del Mondo.
È per questo che abbiamo deciso di partecipare al dibattito pubblico che si è svolto a Monselice nel 2010 e che continua ancora oggi (prima contro la proposta, poi in seguito alla sentenza del Tar di blocco momentaneo della questione) attraverso un intervento su Il Mattino di Padova e la raccolta di diffide.
Trovi l'articolo e il testo della diffida qui di seguito.
La nostra missione, in quanto appartenenti al Commercio Equo e Solidale (Comes), è quella di garantire una giustizia economica e sociale per le popolazioni del Sud del mondo, giustizia che nel nostro caso si realizza anche attraverso il pagamento di un giusto prezzo ai produttori. Questi, per entrare a far parte del Comes, devono a loro volta abbracciare una certa tipologia di produzione, rispettosa della salute dell'uomo e dell'ambiente.
Tutto questo a volte risulta impegnativo per i produttori del Sud del Mondo, ma con tenacia ed entusiasmo riusciamo sempre ad unire le forze per questo scopo comune. Alla luce di questi sforzi, però, sarebbe ipocrita, da parte nostra, non pretendere lo stesso impegno dai produttori del Nord del Mondo.
È per questo che abbiamo deciso di partecipare al dibattito pubblico che si è svolto a Monselice nel 2010 e che continua ancora oggi (prima contro la proposta, poi in seguito alla sentenza del Tar di blocco momentaneo della questione) attraverso un intervento su Il Mattino di Padova e la raccolta di diffide.
Trovi l'articolo e il testo della diffida qui di seguito.