Festa o giornata internazionale della donna?
Il mito fondativo
Tutte noi abbiamo imparato che l'8 marzo avrebbe ricordato la morte di centinaia di operaie nel rogo di una inesistente fabbrica di camicie avvenuto nel 1908 a New York, facendo probabilmente confusione con una tragedia realmente verificatasi in quella città il 25 marzo 1911 nella quale morirono 146 persone (123 donne e 23 uomini), in gran parte giovani immigrate di origine italiana ed ebraica
La storia ci dice invece che:
1907 a Copenaghen si riuniscono donne provenienti da tutto il mondo per la Conferenza internazionale delle donne socialiste. Clara Zetkin propone di stabilire una data in ogni paese per promuovere i diritti delle donne, primo tra tutti il suffragio.
L'8 marzo 1917 le operaie di Pietrogrado guidarono una grande manifestazione che rivendicava la fine della guerra, per questo motivo dal 1921 l’8 marzo è stato proclamato la giornata internazionale dell’operaia.
In Italia le manifestazioni femministe dell’8 marzo 1972 danno l’avvio alla celebrazione della giornata.
Nel 1977 l’Assemblea generale delle Nazioni Unite propone una giornata per le donne e molte nazioni scelgono l’8 marzo.
MA… Le donne bruciate o soffocate in una fabbrica USA funzionano come mito fondativo.
Perché un’origine passiva ha avuto la meglio su una di ostinazione e ribellione (che, in questo caso, era pure la versione vera)?
Perché siamo ricordate di più per la nostra morte che per le nostre lotte?
La mimosa
il simbolo della mimosa nella giornata dell’8 marzo è una tradizione tutta italiana che vide la sua comparsa per la prima volta nel 1946, da un’idea di alcune partigiane comuniste che espressero la loro gioia di essere donne e aver conquistato la libertà dal nazifascismo con il fiore sbocciato in quella stagione
Tutte noi abbiamo imparato che l'8 marzo avrebbe ricordato la morte di centinaia di operaie nel rogo di una inesistente fabbrica di camicie avvenuto nel 1908 a New York, facendo probabilmente confusione con una tragedia realmente verificatasi in quella città il 25 marzo 1911 nella quale morirono 146 persone (123 donne e 23 uomini), in gran parte giovani immigrate di origine italiana ed ebraica
La storia ci dice invece che:
1907 a Copenaghen si riuniscono donne provenienti da tutto il mondo per la Conferenza internazionale delle donne socialiste. Clara Zetkin propone di stabilire una data in ogni paese per promuovere i diritti delle donne, primo tra tutti il suffragio.
L'8 marzo 1917 le operaie di Pietrogrado guidarono una grande manifestazione che rivendicava la fine della guerra, per questo motivo dal 1921 l’8 marzo è stato proclamato la giornata internazionale dell’operaia.
In Italia le manifestazioni femministe dell’8 marzo 1972 danno l’avvio alla celebrazione della giornata.
Nel 1977 l’Assemblea generale delle Nazioni Unite propone una giornata per le donne e molte nazioni scelgono l’8 marzo.
MA… Le donne bruciate o soffocate in una fabbrica USA funzionano come mito fondativo.
Perché un’origine passiva ha avuto la meglio su una di ostinazione e ribellione (che, in questo caso, era pure la versione vera)?
Perché siamo ricordate di più per la nostra morte che per le nostre lotte?
La mimosa
il simbolo della mimosa nella giornata dell’8 marzo è una tradizione tutta italiana che vide la sua comparsa per la prima volta nel 1946, da un’idea di alcune partigiane comuniste che espressero la loro gioia di essere donne e aver conquistato la libertà dal nazifascismo con il fiore sbocciato in quella stagione